Enigma. Le tavolette enigmatiche, un antico processo di interazione in Europa.

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Sep 2010

ENIGMA. Le tavolette enigmatiche, un processo di interazione in Europa.

Convegno Internazionale e Mostra in Villa Mirra a Cavriana (Mantova)
16 - 18 settembre 2010

Nel 2010 si è tenuto a Cavriana (MN) un congresso internazionale promosso dal Museo Archeologico dell’Alto Mantovano sulle Tavolette Enigmatiche.
Per la prima volta in assoluto si sono riuniti  per discutere di questo argomento studiosi e archeologi provenienti da 10 paesi europei. Trenta i relatori italiani ed europei.

Queste misteriose tavolette (definite poi enigmatiche per la difficile e problematica identificazione della loro funzione) sono state rinvenute in molti siti della Età del Bronzo in Italia, Francia, Austria, Germania, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceia, Slovacchia, Bulgaria e Romania.
I ritrovamenti in Italia sono avvenuti particolarmente nel bacino meridionale del Lago di Garda (Bande di Cavriana, Castellaro Lagusello, Desenzano e Lonato),  Lago di Ledro, Gavardo, Lago Lucone a Polpenazze e comunque in siti abitati nel periodo della Antica e Media Età del Bronzo (2100 – 1400 a.C.) attorno ai bacini di laghi intermorenici che rappresentano il centro nucleare di questa classe.

Esse evidenziano caratteristiche morfologiche (e non solo) analoghe alle tavolette rinvenute in tutto il Bacino del Danubio e quindi a centinaia di chilometri di distanza le une dalle altre. Il materiale impiegato è la terracotta e  rari esemplari sono in pietra. Le dimensioni sono tascabili e presentano una forma diversa nelle varie provenienze ma tutte ad alta ergonomia. Anche i segni impressi hanno caratteristiche straordinariamente somiglianti e sovente ricorrenti anche in associazione tra loro.

Ed è appunto su questi segni che si è accentrata l’attenzione degli studiosi che hanno intravisto in essi una sorta di segni ortografici primordiali (pittogrammi) in grado di trasmettere, a chi poteva interpretarle,  una situazione, un pensiero o un’esigenza.

Non è emersa nell’interessante convegno l’interpretazione certa ma la maggioranza dei relatori ha ritenuto che questi oggetti, rinvenuti per la prima volta nella seconda metà del XIX secolo, avrebbero potuto avere le funzioni  più svariate: legate alla  comunicazione (impiegate negli scambi commerciali o di materie prime) mentre altri hanno proposto un uso votivo o  di propiziazione cultuale.

Contestualmente al Congresso si è inaugurata la MOSTRA collegata all’argomento. In 36 grandi vetrine sono esposte 100 delle circa 300 tavolette conosciute, provenienti da ben 35 Musei e Università di tutta Europa, unitamente ai materiali  provenienti dagli stessi  contesti e ambiti culturali dei siti in cui sono state rinvenute.

Esso ripercorre il cammino dell’uomo europeo e delle sue espressioni sociali  nella Antica e Media Età del Bronzo.