Reperti in bronzo.
Metallo da fondere (scarti di fusione, panelle e verga/lingotto a sezione quadrangolare ad uso commerciale o forse usata anche come moneta di scambio).
Mestolino di terracotta.
Stampo di fusione per pugnale a base semplice.
Nella seconda metà del III millennio a.C. la fusione del rame era ormai praticata abbastanza diffusamente, ma, forse per caso, in questo periodo si osservò che l’unione di due minerali diversi - il rame e lo stagno - si otteneva un metallo più duro e resistente. Senza saperlo avevano scoperto la prima lega metallica: il bronzo. La graduale sostituzione del rame con il bronzo iniziò tra il 2200 ed il 1900 a.C. circa (“Cultura di Polada”) e si intensificò nei due secoli successivi. È interessante constatare che le percentuali ottimali adottate allora – 88 % di rame e 12 % di stagno – sono rimaste praticamente immutate fino ad oggi
Metallo da fondere (scarti di fusione, panelle e verga/lingotto a sezione quadrangolare ad uso commerciale o forse usata anche come moneta di scambio).